
Il Passo Spluga riapre il 2 maggio
Riapre il collegamento tra Italia e Svizzera: ecco qualche idea su cosa fare nei dintorni
È prevista per il 2 maggio l’apertura del Passo Spluga: dopo i mesi di chiusura per la stagione invernale, Italia e Svizzera saranno di nuovi raggiungibili dal comune di Madesimo, accorciando di molto le distanza per chi – per svago o per lavoro – deve raggiungere la terra elvetica.
Cosa si vede attraversando il Passo Spluga
Con i suoi 2114 metri di altezza, il Passo Spluga offre uno spettacolo mozzafiato, incorniciato dalle maestose vette delle Alpi. Attraversare questo valico è un'esperienza indimenticabile, circondati dalla natura incontaminata e dalla bellezza senza tempo delle montagne. Superato l’abitato di Montespluga – 1908 metri sul livello del mare - si sale il dislivello che porta al Passo Spluga circondati dai pascoli e dalle rocce che spuntano dalle montagne. Arrivati in cima si scende lungo gli spettacolari tornanti che portano a Splügen, frazione di 300 abitanti circa del comune di Rheinwald, a poco meno di 1500 metri sul livello del mare.
Da lì si può raggiungere Bellinzona in Ticino oppure andare verso Coira, la capitale dei Grigioni e città più antica della Svizzera.
L’abitato di Montespluga
Montespluga, invece, è il pittoresco villaggio – che fa parte del comune di Madesimo - situato sul versante italiano del Passo Spluga: un paesino pronto ad accogliere i viaggiatori con il suo fascino autentico. Qui, i visitatori possono godersi la tranquillità della vita di montagna, esplorando i sentieri panoramici tra cui la via Spluga, e assaporare la deliziosa cucina locale.
Cosa fare nei dintorni del Passo Spluga
Durante l'estate, Montespluga si anima con una varietà di attività all'aria aperta. Gli appassionati di trekking e mountain bike possono esplorare una miriade di sentieri che attraversano boschi e prati alpini, mentre gli amanti della natura possono avventurarsi alla scoperta della ricca flora e fauna della regione. Poco sotto il Passo Spluga, inoltre, si può già osservare la differenza tra l’Italia e la Svizzera, dove i prati lungo i pendii non sono lasciati incolti, ma curati e utilizzati per produrre il fieno.
Anche la diga di Montespluga, inoltre, non può non essere nominata: costruita nel 1931 serve come serbatoio di accumulo per la centrale idroelettrica di Isola.
Una storia millenaria
Il Passo Spluga ha una lunga storia che risale all'epoca romana, quando era utilizzato come importante via di comunicazione tra l'Italia settentrionale e la Svizzera. Oggi, è una meta turistica popolare sia per gli amanti della natura che per gli appassionati di storia, che possono ancora vedere i resti di antiche strade e fortificazioni lungo il percorso.