I Carden
Le caratteristiche strutture sparse nei territori della Valle Spluga e della Val Bregaglia
In Valle Spluga
Una costruzione storica di grande importanza
Usate come dimore, fienili o stalle, i carden sono presenti su gran parte dell’arco alpino, ma si differenziano di zona in zona in base al tipo di legno impiegato e alla tecnica di costruzione. Infatti, in base alla lavorazione dei tronchi le destinazioni d’uso dei Carden erano diverse: quelli scortecciati e sovrapposti venivano usati per i fienili, mentre quelli squadrati per le abitazioni.
L’origine del nome, tuttavia, va ricercata nella definizione latina di opus cardinatum, poiché le travi venivano incardinate tra loro, formando un blocco autoreggente. Una sorta di bioarchitettura spontanea, che prevedeva l’utilizzo soltanto di materiali che il territorio offriva: pietra per la parte a monte, legno per la parte a valle. Per coibentare il tutto, inoltre, si utilizzava il muschio, che assicurava isolamento termico.
I carden sono sparsi nei territori della Valle Spluga (località di San Sisto, sopra Campodolcino) e della Val Bregaglia (località di Mottaletta e Cà Raseri, sopra Isola). Per visitare più da vicino queste splendide e antiche costruzioni è possibile percorrere gli itinerari de “Le vie del Càrden”, dove si incontrano tantissimi edifici realizzati con questa tecnica, alcuni restaurati a nuovo, altri mantenenti le stesse caratteristiche o altri ancora in disfacimento.
Le tappe di questo percorso sono diverse e permettono di ammirare come i carden, simbolo di un intero territorio, siano inseriti in maniera perfettamente integrata con la natura e il paesaggio che li circonda.
