Rifugio Giovanni Bertacchi
Il Cuore delle Alpi a 2.200 metri
Piatti della tradizione chiavennasca e lombarda, con alcune specialità e interpretazioni
Il rifugio si trova a un’altitudine di 2.200 metri sull’Alpe Emet, nelle vicinanze dell’omonimo lago e del passo omonimo. Posizionato su un rilievo, domina la valle di Madesimo offrendo un panorama a 360 gradi che abbraccia le montagne dell’Alta Valle Spluga e i primi contrafforti svizzeri oltre il passo Emet. Il passo è raggiungibile in soli 30 minuti dal rifugio, regalando una suggestiva vista sulla Val Niemet.
Il Bertacchi è accessibile tramite due percorsi: un sentiero inizia da Macolini, frazione di Madesimo, con un dislivello di 600 metri e un tempo di percorrenza di 1 ora e 30 minuti. L’altro sentiero ha origine dalle rive del lago di Montespluga, raggiungibile continuando sulla statale 36 verso la frazione di Montespluga e il passo dello Spluga, dal parcheggio ben individuabile in località Suretta, prevede 300 metri di dislivello per 1 ora e un quarto di marcia.
Entrambi i sentieri sono accessibili anche ai meno esperti, sebbene il primo sia più impegnativo e il secondo più tecnico. Ciò consente a famiglie con bambini di raggiungere il rifugio senza difficoltà.
La cucina propone piatti della tradizione chiavennasca e lombarda, con alcune specialità e interpretazioni. Il rifugio offre la possibilità di mangiare all’aperto, in modo tale da assaporare i piatti con uno sfondo spettacolare di vette, valli e panorami alpini. La connessione con l’ambiente circostante si riflette anche nella scelta di ingredienti freschi e locali, contribuendo a creare un’atmosfera unica e autentica.
Tuttavia, il vero gioiello rimane il panorama. Per godere appieno delle diverse suggestioni del paesaggio in ogni momento della giornata, si consiglia di pernottare nel camerone comune, portando con sé un saccolenzuolo o un sacco a pelo personale.