Sigfrido

Una boutique che ha il sapore di una casa in montagna. È Sigfrido a Madesimo, aperta da Iole Tani nel 1974. « Tra le Alpi, ma per caso. Io, in realtà, sono di Rimini. Con mio marito siamo venuti a trovare degli amici e il posto ci è così piaciuto che ci siamo fermati. Abbiamo aperto il negozio, qui sono nati i nostri figli. Insomma, ormai è casa », racconta adoro il paesaggio innevato, il periodo natalizio, con le luci e il bianco e le finestre illuminate di luce calda, è una gioia per i miei occhi; i pini carichi di neve che costeggiano la strada che va verso Motta, una delle mie passeggiate preferite

La sua passione si vede non solo negli interni caldi, ma anche nel piacere con cui Iole sceglie complementi d’arredo dal gusto francese, cuscini con cervi stampati e candele profumate. « La parte del mio lavoro che adoro sta nella ricerca, nel proporre ai clienti ad ogni stagione delle novità : nuove fragranze per la persona, oggetti, che lasciano un impronta speciale nelle case di chi gli acquista, nell’abbigliamento, sempre rinnovato con marchi di nicchia e un occhio di riguardo rivolto al made in Italy. I miei negozi sono in costante mutamento, con proposte sempre innovative e all’avanguardia. », spiega. « Ma anche i profumi d’ambiente di Danhera, di cui mi piacciono molto le fragranze da biancheria e i piccoli dosatori per lavare le lane pregiate. Perché il cashmere è prezioso, va trattato bene e accarezzato».
In montagna ci vogliono lane che abbraccino, ma anche scelte moda speciali. « Puntiamo su marchi internazionali come Dries Van Noten e sull’eleganza chic di Aspesi. Ma abbiamo anche le sneakers Golden Goose, le maglie e le camicie di Shirt C-Zero, le gonne e le maglie di Marc Le Bihan ».
« Per gli accessori scegliamo Virreina: le loro scarpe scamosciate, morbide come delle pantofole, non mancano mai in negozio. Le indosso anch’io, soprattutto appena arriva la bella stagione, oppure proponiamo gli iconici scarponcini fatti a mano da Claudio Marini, sempre presenti nei nostri punti vendita, ideali sia per la montagna che portati in città».